Alessio Elia
CORSO DI COMPOSIZIONE
Iscrizioni aperte dal 27 dicembre 2021
Il corso si terrà completamente online su piattaforma Zoom nel mese di marzo 2022

Il corso si articola in n° 20 (venti) ore di lezione. Il corso è a numero chiuso e saranno ammessi al massimo 15 allievi.
Le ore di lezione saranno suddivise in momenti di studio sulle tematiche scelte dal docente e momenti di studio dedicati ai lavori degli allievi
I giorni ed orari esatti delle lezioni saranno concordati con i partecipanti alla chiusura delle iscrizioni.
Ai migliori allievi sarà offerta l’opportunità di venire eseguiti da parte di importanti istituzioni concertistiche europee.

Alessio Elia – Breve biografia
Descritto come un unicum nel panorama compositivo dei nostri tempi (Il Corriere Musicale) Alessio Elia è oggi considerato tra i compositori più originali della nuova generazione (la Repubblica, Universal Music Publishing, Muzsika, Radio Vaticana, Die Rhein-Neckar-Zeitung).
Ha ricevuto commissioni da alcune delle più importanti istituzioni del panorama internazionale tra cui si annoverano: I Solisti della Teatro alla Scala di Milano (Octet), brano registrato in CD da Warner Classics nel 2018, con I Solisti della Scala diretti da Andrea Vitello; Radio Bartók (per il lavoro orchestrale Trasparenze) scritto per la ArTRIUM series dell’Orchestra della Radio Nazionale Ungherese; Alter Ego ensemble (Altered memories) per un progetto con brani commissionati a Peter Eötvös, Toshio Hosokawa, Peter Ablinger, Lukas Ligeti, László Sáry e Howard Skempton; Impronta ensemble (Traces from Nowhere) per Oggimusica Festival di Lugano; UMZE – lo storico ensemble fondato da Bartók (Ekpyrotic Suicide), Wiener Collage, membri dei Wiener Philharmoniker (Outskirts of matter), Kammerchor Stuttgart diretto da Frieder Bernius (Incantesimi di Merseburg) e la Antal Dorati Competition (Distimement) come brano per la finale del concorso per direttori d’orchestra.
Ha conseguito due dottorati, entrambi con lode, in Composizione presso la Hochschule für Musik und darstellende Kunst Mannheim, studiando con Sidney Corbett, già allievo di György Ligeti, e in Storia, Scienze e Tecniche della Musica presso l’Università di Roma Tor Vergata con una tesi sull’Hamburgisches Konzert di Ligeti, primo saggio sull’argomento nel panorama internazionale.
È stato compositore ospite e ricercatore in Ungheria presso la Liszt Academy of Music di Budapest, l’Università Statale di Debrecen e al Zoltán Kodály Institute di Kecskemét; nella Svizzera tedesca, a Basilea, presso la Sacher Foundation, e in Norvegia presso l’Accademia Norvegese di Musica di Oslo, dove è stato docente di composizione nel 2010.
La sua musica è stata eseguita in tutto il mondo in importanti sale da concerto e festival [Auditorium Parco della Musica di Roma, Grand Hall dell’Accademia Liszt in Budapest; Menuhin Festival in Oslo; Festival Mahler in Budapest; Accademia Filarmonica Romana; Levinsalen e Lindemansalen in Oslo; LAC – Lugano; Studi della Radio Nazionale Ungherese; Forum Neue Musik – Palais Priz Carl in Heidelberg; Sala Bartók del Palazzo delle Arti – Auditorium Nazionale, Budapest; BMC – Budapest Music Center; Arnold Schoenberg Center in Vienna; Auditorium del Parco di Renzo Piano in L’Aquila; Festival Oggimusica in Lugano; Contemporary Arts Festival Budapest; Yamaha Concert Hall Vienna, etc.]
Ha rilasciato interviste sulla sua musica per: Cité de la musique a Parigi, Magyar Televízió e Duna TV, Bartók Radio, Radio Vaticana, Rai Radio 3, Dal+Szerző – Rivista della Società degli Autori Ungheresi, Muzsika – la più importante rivista ungherese di musica classica, Musica +, Budapest Music Centre, e la Peter Eötvös Foundation.
Ha tenuto conferenze sulla sua musica in tutta Europa: Cité de la musique a Parigi; Internationales Musikinstitute Darmstadt; Accademia Filarmonica Romana; Accademia Chigiana in Siena; Canal C2 – Université de Strasbourg; The Hungarian Academy of Arts; Hochschule für Musik und darstellende Kunst Mannheim; Norwegian Academy of Music in Oslo; l’Internationale Kulturfabrik Kampnagel ad Amburgo etc.
Dal 2006 dieci concerti monografici di suoi lavori sono stati organizzati a Budapest, Oslo, Roma e Mannheim.
Alcuni suoi lavori sono indirizzati verso l’integrazione di diversi sistemi di intonazione in un processo di sviluppo del materiale sonoro che ha denominato “polisistemismo”, largamente presentato in numerose conferenze tra cui quella al “Centre de documentation de la musique contemporaine” de la Cité de la Musique a Parigi nel novembre 2014.
Articoli e saggi sul Polisistemismo sono stati pubblicati dalla tedesca von Bockel Verlag, da l’Université de Strasbourg e dall’Hungarian Academy of Arts, dall’Università delle Arti di Praga, nonché oggetto di tesi di laurea di secondo livello (master) presso il Conservatorio della Svizzera Italiana in Lugano.
Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Diploma di Merito dell’Accademia Chigiana di Siena per il brano Luminescences nel 2005, e il primo premio assoluto con il brano Rejtett dimenziók (Dimensioni nascoste) nella categoria orchestrale del concorso internazionale UMZF 2013, edizione dedicata a Ligeti con Péter Eötvös presidente di giuria.
La sua musica è pubblicata da Universal Music Publishing – EMB ed Impronta Edition.
Nato a Roma nel 1979, ha vissuto in diverse città europee (Roma, Budapest, Oslo, Odense, Debrecen e Berlino).
Attualmente risiede in Budapest e Roma.

Il recupero del concetto di centralità nella composizione musicale
I sistemi organizzativi della materia sonora sono sempre stati basati sul concetto di centro. Dal canto gregoriano in cui le melodie erano intonate secondi i canoni della modalità, alla musica tonale che gravita su un suono-base, la tonica, a cui si relazionano tutti gli altri suoni, alle eptafonie nucleo-simmetriche di Skrjabin, fino alla musica spettrale che organizza il tessuto sonoro sul principio della serie degli armonici e sul concetto di fondamentale. In questa “tradizione” musicale si inserisce il polisistemismo, sistema compositivo ideato da Alessio Elia, che vede l’integrazione di diversi sistemi d’intonazione alla ricerca di un linguaggio musicale volto alla valorizzazione del fenomeno psico-acustico, alla percezione, in un’interpretazione della musica come “sensazione”.
Il corso si struttura sulle tematiche sopra citate, sui principi acustici che governano il suono e le sue forze interne, in una investigazione che contrappone i sistemi percettivamente riusciti come quelli in cui la centralità è presente e ben organizzata, a quelli in cui l’assenza di questa centralità necessariamente comporta problematiche di intelligibilità uditiva.
Sito web personale del Maestro: www.alessioelia.com
Rassegna stampa: www.alessioelia.com/press.html
Galleria audio/video: www.alessioelia.com/media.html

Credit: Szilárd Nagyillés
Costo del corso
– Quota di iscrizione: € 50,00 (gratuita per chi abbia già partecipato ad un corso di Music Master nell’anno precedente)
– Quota di partecipazione: € 400
SCADENZA ISCRIZIONI: 28 febbraio 2022 o al raggiungimento del numero massimo di partecipanti.